
Una storia d’amore che dura da decenni
Quando si hanno di fronte territori come quello Ragusano, in grado di veicolare suggestioni uniche grazie ad un patrimonio artistico ed architettonico sterminato, è chiaro che il cinema non può esimersi dal lasciare la propria impronta scegliendo l’area come set per numerosi film. Sono molte le produzioni che si sono succedute nel corso degli anni, a partire dal secondo dopoguerra, e diversi registi hanno scelto il territorio di Ragusa come scenario per i propri film:
– I film di Montalbano: tratti dai libri di Camilleri, sono girati nell’area di Ragusa Ibla. Un connubio che ha fatto bene sia alla produzione quanto al territorio: i film hanno potuto godere di ambientazioni naturali e scenografiche, mentre la provincia di Ragusa ha registrato un incremento sensibile dei flussi turistici.
– Anni Difficili: i film più noti sono sicuramente quelli del Commissario Montalbano, ma il pioniere che ha sancito l’inizio dello stretto rapporto tra Ragusa ed il Cinema è stato Luigi Zampa che ha scelto la zona per girare il suo celebre film tratto dal romanzo Il vecchio con gli stivali di Brancati.
– Divorzio all’italiana: Marcello Mastroianni, Stefania Sandrelli e Lando Buzzanca sono stati i tre protagonisti del pluripremiato “Divorzio all’italiana” del 1961, vincitore anche del premio Oscar per la sceneggiatura.
– Altre produzioni celebri: ancora Zampa nel 1975 ha girato nella zona di Ragusa Ibla il film con Franco Nero “Gente di Rispetto”. Tra le successive produzioni cinematografiche in zona, merita una citazione particolare il film “I nuovi mostri” di Dino Risi. In epoca più recente invece, hanno ottenuto un discreto successo altri due film che hanno valorizzato la storia ed il paesaggio Ragusano facendone propri lo scenario paesaggistico e le bellezze architettoniche ed artistiche: si tratta de “L’uomo delle stelle” di Giuseppe Tornatore e “La stanza dello scirocco” di Maurizio Sciarra.